La notizia è di questi giorni: Vittorio Arrigoni è stato arrestato dall’esercito israeliano mentre manifestava, in acqua territoriali palestinesi, contro il blocco della Striscia di Gaza.
Ora si trova nel carcere di Ramle, l’espulsione e il conseguente rimpatrio dovrebbe avvenire il 23 novembre, tuttavia Vittorio ha già presentato ricorso contro il decreto spiccato contro di lui. Sembra invece che sia terminato lo sciopero della fame con lo scopo di riottenere il diritto di utilizzare il telefono per comunicare al mondo intero la sua battaglia contro l’ennesimo sopruso dello stato israeliano; il britannico Andrew Muncie e l’americana Darlene Wallach, compagni di Vittorio, hanno dichiarato alla Bbc che la protesta non terminerà fino a che nn saranno rilasciate le imbarcazioni dei 15 pescatori palestinesi già liberati. Ricordiamo che poco tempo fa durante un attacco intimidatorio dell’esercito israeliano ai pescherecci palestinesi, Vittorio Arrigoni rimase ferito a causa di un vetro andato in frantumi sotto i colpi da fuoco di Israele.
La redazione di ¡NO MÁS!è solidale con Vittorio e con tutti coloro che imperterriti continuano in questa infinita battaglia a fianco del popolo palestinese.
Suerte!
Per leggere l’articolo scritto da Vittorio pubblicato anche dal Manifesto: http://guerrillaradio.iobloggo.com/
di Stefano Musumeci
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