AIDS. Don’t give up the fight
EDITORIALI, ESTERO / / Dic 02, 2011
1 dicembre, giornata mondiale contro l’AIDS
La lotta contro questa malattia, anche nel 2011 rimane una sfida aperta, le innovazioni scientifiche hanno permesso (grazie soprattutto alle nuove terapia antiretrovirali) di ridurre i nuovi casi di malattia e di apportare notevoli migliorie nella vita delle persone Hiv positive e in quelle malate di Aids. Molto rimane ancora da fare; ad oggi non esiste ancora una terapia in grado di estirpare la malattia, si è solo in grado di controllarla, per questo ancora oggi la battaglia più grande si gioca nella prevenzione. L’impressione è che per le nuove generazioni nei paesi occidentali l’Aids sia avvertita come qualcosa lontano dal mondo che li circonda. Sbagliato. I nostri paesi non sono esenti dall’infezione, per questo le scuole, le famiglie, le comunità, i mezzi d’informazione devono spendersi per diffondere il messaggio che prevenire è l’unica cura e in chiave preventive non si può non nominare l’importanza dell’uso del PROFILATTICO, che ancora oggi subisce fantomatiche discriminazioni ideologiche.
Senza dimenticare che ancora oggi a pagare il prezzo più caro in termini di morti e malati (soprattutto nella popolazione giovanile) sono i paesi più poveri del mondo.
Ancora oggi prevenire, prevenire, prevenire…
Da Managua Stefano Musumeci
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