Cecenia, di Anna Politkovskaja
News / / Gen 16, 2014
Titolo Cecenia – Il disonore russo
Autore Anna Stepanovna Politkovskaja
Edizione Fandango tascabili
Pagine 213
Tre righe sul libro (o quasi)
Sei diversi reportage: testimonianze, interviste, processi, faccia a faccia con i terroristi. I rapporti tra Russia e Cecenia messi a nudo: dai civili di Grozny, crivellati di colpi per lo sfizio dei soldati di Mosca, all’incontro con i terroristi nel teatro Nord-Ost; dai processi-farsa per salvare il colonnello russo Budanov, alle responsabilità di Vladimir Putin.
Il tutto descritto con estrema accuratezza storica, senza mai abbandonarsi a velleità letterarie: solo ciò che la cruda realtà e la memoria dell’aver vissuto in prima persona la scena possono dare. Nonostante ciò – o forse proprio per questo – la narrazione giornalistica tiene il lettore con il fiato sospeso e fa crescere in lui rabbia, disgusto, desiderio di approfondire la questione, ma anche tanta ammirazione per una persona che ha messo a rischio la propria vita così spesso, fino a perderla, uccisa in ascensore mentre stava rincasando, con il governo russo del tutto assente durante la cerimonia funebre.
La mia citazione preferita
“Perché lo hai ucciso?”
“Non lo so”
“Perché gli hai tagliato le orecchie?”
“Non lo so”
“Perché gli hai fatto lo scalpo?”
“Ma è un ceceno!”
“Capisco.”
[Tratto dall’interrogatorio di un soldato di 19 anni della 22ma brigata del ministero dell’Interno russo, di stanza in Cecenia nel corso dell’estate 2001]
Oggi ve lo consiglio perché
Perché Anna dà voce a chi non a voce. Perché se GAZA è un libricino che non può mancare nella vostra piccola biblioteca, allora non potete rinunciare a questo. Perché la verità piace a tutti noi, anche se il più delle volte è dura da digerire.
di Pietro Crippa
Ogni settimana la Biblioteca di ¡NO MÁS! la rubrica dedicata alla scoperta dei nostri libri che non possono mancare dai nostri scaffali… e non dovrebbero mancare dai vostri!
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