L’arte di Pawel Kuczynski: quando un’immagine vale più di mille parole.
ALGO MÁS, News / / Nov 19, 2013
L’immagine artistica è uno strumento sui generis per cogliere l’assoluto. Per mezzo dell’immagine si mantiene la percezione dell’infinito.
Andrej Arsen’evič Tarkovskij
L’immagine spesso inganna. Fermare il naturale scorrere degli eventi nel tempo in un supporto materiale può assumere i tratti di una traduzione indebita che, astraendo dal contesto, tradisce la verità.
Tuttavia, queste stesse peculiarità – immobilità e astrazione – possono fare della rappresentazione grafica la via migliore per incontrare un certo significato. L’immobilità rende possibile la riflessione, l’astrazione permette di concentrarsi solo sul messaggio. Non a caso Hegel vedeva nell’arte il primo gradino verso la consapevolezza dell’Assoluto; allo stesso modo, Heidegger scriverà così in riferimento a “Un paio di scarpe” di Van Gogh: “stando davanti all’opera, ci siamo improvvisamente trovati in una dimensione diversa da quella in cui siamo comunemente. L’opera d’arte ci ha fatto conoscere che cosa veramente sono le scarpe”.
Con i dovuti distinguo, è con questo spirito che vanno incontrate le opere dell’illustratore polacco Pawel Kuczynski. Attraverso la satira, le realtà sociali, politiche e culturali di oggi sono ritratte in illustrazioni dal sapore amaro, ma che riescono a condensare in un rettangolo colorato molto più di ciò che si potrebbe fare con le parole.
Nato nel 1976, Kuczynski si è laureato all’Accademia di Belle Arti di Poznan. L’artista ha iniziato disegnando illustrazioni satiriche nel 2004 collezionando diversi premi e riconoscimenti. Di seguito riporto qualcuno dei suoi lavori. Clicca qui per vedere la serie completa.
di Pietro Crippa
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