Da una nostra collaboratrice, gli ultimi aggiornamenti sull’acquisto, da parte del nostro Paese, di 131 cacciabombardieri. Per ulteriori informazioni comparse su ¡NO MÁS!, cliccate qui o qui.
In un paese come l’Italia dove licenziamenti, precariato e disoccupazione giovanile sono all’ordine del giorno e in continuo aumento, è difficile credere che esista un dibattito sugli sprechi militari. E invece anche questa è una triste realtà italiana.
Il governo italiano, d’altra parte, non vuole rimanere indietro rispetto agli altri paesi Europei e per questo ha già ordinato i primi tre, di 131 cacciabombardieri F-35 Lightning 2 facenti parte del programma “Join Stike Fighter”. Il generale Claudio Debortolis, a capo di Segredifesa, ha spiegato qualche giorno fa, in occasione dell’incontro alla Commissione Difesa della Camera, che questi primi tre aerei sono quelli che in proporzione costeranno di più e che il programma complessivo comprenderà 131 velivoli per l’Aeronautica e la Marina dei quali 69 f-35° convenzionali e 62 f-35B progettati per decollo corto e atterraggio verticale, come a dire che l’Italia non rinuncia a tenersi aggiornata in materia di tecnologia.
Il dato che più spaventa però è l’enorme cifra destinata all’acquisto di questi cacciabombardieri: 15,87 miliardi di euro, vale a dire più di 121 milioni a velivolo.
A rendere più drammatico questo dato, ossia tutti questi miliardi stanziati per le spese militari, è l’incessante aumento dei licenziamenti e della disoccupazione soprattutto giovanile che ha già toccato il tetto del 35,9%. In totale i disoccupati in Italia sono 2,5 milioni, 66 mila più del mese scorso e aumentati di 476mila rispetto al 2011.
Ora, in una drammatica realtà come questa è davvero inverosimile credere che cifre come 15,87 miliardi di euro vengano utilizzati per le spese militari e non piuttosto per aiutare il nostro paese, che poi è anche il paese delle persone a cui queste decisioni spettano, ad uscire dal vortice della crisi e della regressione.
A proposito di questo si è movimentato Emergency che ha prontamente lanciato una campagna per segnalare e soprattutto denunciare gli sprechi veri che ha riassunto brevemente nei seguenti punti:
- 23 miliardi di euro per spese militari
- Oltre 760 milioni di euro IN UN SOLO ANNO per la guerra in Afghanistan
- 15 miliardi di euro per l’acquisto degli f-35
- 10 milioni di euro per la parata militare del 2 Giugno
Emergency segnala questi sprechi ma, ben consapevole che essi vanno al di là di queste cifre, invita tutti a fare le proprie segnalazioni nel sito:
http://www.governo.it/scrivia/RedWeb_Form.htm
Inoltre informa che con il denaro destinato all’acquisto di un solo cacciabombardiere sarebbe possibile costruire 183 asili per più di 12.810 bambini.
E tu cosa vuoi per tuo figlio, un cacciabombardiere o un asili in cui possa crescere e divertirsi con gli altri bambini? La scelta sembrerebbe semplice …
Virginia Villa
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