Articolo 13 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani:
1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.
2. Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi Paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio Paese.
Dove tra India e Pakistan, nella regione del Kashmir. Un paio di km al’interno dell’India rispetto alla Linea di Controllo istituita nel 1972 per dividere i due Stati in guerra.
Come lungo 550 km, consiste in una doppia fila di cavalli di frisia alta 3m (tra i due, la zona è minata), elettrificata, con radar e sensori termici. La sua efficacia è garantita dal dispiegamento di 450mila soldati.
Quando costruito dal 2002 al 2004.
Da chi dal governo indiano.
Perché per ostacolare l’infiltrazione di militari separatisti pakistani.
Nel 1947, La Gran Bretagna concede l’indipendenza all’India e sancisce la nascita di un altro Paese, il Pakistan. Gli induisti, maggioritari in India e minoritari in Pakistan, emigrano da quest’ultimo verso Delhi; i musulmani, per i quali vale il discorso opposto, si spostano verso il Pakistan.
Il Kashmir, regione a Nord di India e Pakistan che si estende per metà nell’una e per metà nell’altro, resta un principato indipendente. Londra pone a capo di questa regione un maharaja indù che, per ovvie ragioni religiose, sceglie di annettersi all’India. Il Pakistan risponde occupando militarmente la zona Ovest del Paese che, di contro, chiama in aiuto l’India: è l’inizio della prima Guerra indo-pakistana (1947 – 1949).
Dal 1956, il Kashmir appartiene per un terzo al Pakistan e per il resto all’India. Di fatto, il territorio – soprattutto per la sua valenza strategica (è su un altipiano) – resta contestato. Perfino la Cina è riuscita ad accaparrarsene una piccola fetta nel Nord-Est.
Da tale contesa, nasce l’idea del muro.
E ora?
il Muro divide il conteso territorio del Kashmir secondo uno schema che l’India ha già dichiarato di accettare, cosa che non è disposto a fare il Pakistan. Gli abitanti del Kashmir non vengono consultati dato che la maggior parte di loro vorrebbe l’indipendenza da entrambe la parti: i soldato indiani rendono, per così dire, difficile la vita quotidiana ai locali tanto quanto quelli pakistani dall’altra parte, senza contare che il muro, di fatto, divide villaggi e famiglie.
L’India ha in progetto un’altra barriera, lungo tutto il confine con il Pakistan: 2mila km per 2 miliardi di dollari.
di Pietro Crippa
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Fonte: C. Quétel, Muri
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