One billion women violated is an atrocity
One billion women dancing is a revolution
“One billion rising” è un cortometraggio della drammaturga americana Eve Ensler e del regista sudafricano Tony Stroebel.
Sul pianeta Terra, una donna su tre viene picchiata o violentata almeno una volta nella vita. Questo film di soli tre minuti ci ricorda come in tutto il mondo la violenza appaia nel quotidiano di molte donne, dall’Afghanistan all’Australia, dagli stati Uniti al Perù, dal Sud Africa alla Gran Bretagna.
La Ensler, già conosciuta come autrice de I monologhi della vagina, è anche fondatrice di V-Day, un movimento globale contro la violenza sulle donne che da anni organizza eventi, raccoglie fondi e dispensa informazioni per questa causa. “V” sta per Vittoria, San Valentino (è stato fondato il 14 Febbraio) e Vagina.
Il 14 Febbraio 2013, sarà il 15° anniversario del V-Day. È per quella data che nelle piazze di tutti i Paesi del mondo si vuole organizzare una manifestazione di massa contro la violenza sulle donne, che culminerà in cortei, canti e balli.
“Quando abbiamo iniziato V-Day, 14 anni fa, abbiamo avuto la scandalosa idea di poter fermare la violenza sulle donne una volta per tutte” – dice la Ensler – “One Billion Rising è lo sviluppo di quel sogno. Lo scopo della danza del 14 Febbraio prossimo è quello di dare nuova coscienza al mondo. Attraverso la danza ci prenderemo il nostro spazio. È gratis e nessuno ce lo può impedire. Tutto questo ci unisce e ci spinge ad andare oltre. Il ballo è contagioso e si diffonde rapidamente. È il corpo. È trascendenza”.
di Pietro Crippa
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